PREDISPONI LA PLANIMETRIA

La prima cosa da fare è creare una planimetria dello spazio che devi arredare, qualunque esso sia. Puoi utilizzare una piantina catastale in scala, oppure puoi disegnarne tu una amatoriale più dettagliata, indicando le misure.

1 – Se vuoi schizzarla a mano, usa un foglio di carta millimetrata o a quadretti, ti aiuterà con le proporzioni.

2 – Segna gli ingombri e le posizioni di porte, finestre e portafinestre.

3 – Segna anche eventuali nicchie, colonne portanti, termosifoni o termo arredi, caldaie, cassoni delle tapparelle, pilastri e travi.

4 – Appunta l’altezza di soffitti e sottotravi: una cucina, una camera o un bagno realizzati in taverna o in altezze inferiori a m 2,70 hanno bisogno di una progettazione specifica.

5 – Scatta alcune foto dell’ambiente sui 4 lati.

La tua piantina amatoriale servirà esclusivamente a realizzare un preventivo che sia quanto più possibile vicino alla soluzione finale, sia in termini di progettazione che di spesa.

 

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ANNOTA TUTTE LE PARTICOLARITÀ

Ogni spazio della casa ha delle esigenze particolari. Qui trovi elencati misure e ingombri da evidenziare, in alcuni casi differenziati per ambiente.
Per arrivare al progetto definitivo occorre effettuare un rilievo preciso delle misure e degli ingombri: diffida dei rivenditori che non lo eseguono. Molte di queste specifiche sono difficili da individuare autonomamente: la responsabilità delle misure, fondamentali per un progetto serio e accurato, deve essere sempre affidata all’arredatore e ad un tecnico che effettuerà un rilievo preciso dei tuoi spazi da arredare.

Diffida dei rivenditori che non eseguono il rilievo delle misure.

 

PER PROGETTARE I TUOI SPAZI CORRETTAMENTE OCCORRERÀ CONSIDERARE:

1 – la posizione di punti luce, prese e corda delle tapparelle;

2 – il rilievo elettronico di eventuali tubi all’interno delle pareti, come ad esempio quelli dell’impianto di condizionamento, o altri tipi di passaggi nascosti, che in caso di montaggio potrebbero essere danneggiati dai tasselli;

3 – le altezze e le sporgenza di porte, finestre, davanzali e, in caso di ambiente bagno, box doccia, con relativa modalità di apertura destra o sinistra;

4 – il rilievo del fuori squadra e fuori piombo, con strumenti che di solito possiedono i geometri o i tecnici;

5 – la presenza di muri in cartongesso e porte a scrigno (difficilmente è possibile agganciare arredi sul cartongesso e non è possibile farlo sui muri dove scorre la porta a scrigno);

6 – la presenza di pareti con rivestimenti particolari (pietra, carta da parati ecc.) zoccolini, greche e altri decori;

7 – la presenza di altri arredi o elettrodomestici che si vogliono riutilizzare nel nuovo progetto.

IN CASO DI PROGETTAZIONE DI AMBIENTE CUCINA RICORDATI ANCHE DI RILEVARE LE POSIZIONI DI:

1 – tubo di sfiato della cappa;

2 – griglia di areazione;

3 – impianto idraulico di carico e scarico e del gas;

4 – eventuale depuratore d’acqua;

5 – carico e scarico dell’acqua della lavatrice (se presente).

IN CASO DI PROGETTAZIONE DI AMBIENTE BAGNO RICORDATI ANCHE DI RILEVARE LE POSIZIONI DI:

1 – griglia di areazione (ormai obbligatoria nelle nuove costruzioni e nei bagni ciechi);

2 – carico e scarico dell’acqua dei sanitari;

3 – carico e scarico dell’acqua della lavatrice (se presente);

4 – l’altezza esatta del vecchio lavello del bagno, al fine di coprire eventuali buchi sulle piastrelle o da
prevedere possibili fori di aggancio da nascondere con il nuovo mobile.

Tutto viene calcolato prendendo come riferimento di partenza l’angolo destro.

 

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